La Papessa
di Milano - Livio
Gambarini -
Recensione a
cura di Monica Manino
22 gennaio 1277.
Un giovane Matteo Visconti entra trionfante a Milano, nella piazza di
Sant’Ambrogio.
È l’inizio di
un periodo meraviglioso che lo porterà a divenire signore della città,
determinato a rendere grande la sua dinastia.
A sostenerlo,
oltre alla sua famiglia, c’è Maifreda Pirovano, cugina di Matteo e amore
giovanile mai dimenticato.
Freda ha da
tempo rinunciato al mondo e ai suoi privilegi di aristocratica per sposare
Cristo e mettersi al servizio dei più umili.
I nemici di
sempre però non sono vinti del tutto e tramano per risorgere e tornare al
potere.
I Della Torre,
antichi signori di Milano, capitanati da Guido e Cassono, fomentano ribellione
e guerra contro i Visconti. Proveranno, colpendo Maifreda, a destituire Matteo.
Milano assisterà così a delitti, rivalse, vendette.
Ma tra i vicoli
meneghini un nuovo spirito soffia, una nuova fede seduce. Anche tra le mura
viscontee.
I Figli del
Santo Spirito raccontano di qualcosa mai udito prima: propongono la parità tra
uomo e donna, una nuova Chiesa in aperto contrasto con quella di Bonifacio
VIII, addirittura immaginano una Papessa sul soglio di Pietro. Sono pensieri
arditi, eccentrici, che occhieggiano pericolosamente all’eresia e il Tribunale
della Santa Inquisizione non tarderà a mettersi al lavoro indagando,
interrogando e, all’occorrenza, torturando per convincere i più reticenti a collaborare.
Livio
Gambarini, con preparazione e competenza, ci accompagna attraverso intrighi
politici, ideali religiosi, ortodossia, coraggiose speranze. Soprattutto ci
invita ad assistere al più drammatico processo inquisitorio che la storia di
Milano ricordi. Ci porta a riflettere su come spesso ciò che è giusto non
sempre è anche ciò che ci piacerebbe fosse; ciò che si deve fare non sempre ci
aggrada; ciò che amiamo non sempre corrisponde a ciò che ci è concesso vivere.
I personaggi
che incontriamo sono in qualche modo autentici a tal punto che è difficile
rimanere indifferenti. Li amerete o detesterete ma certamente vorrete
conoscerne la sorte.
Il romanzo è un
lavoro imponente frutto di ricerche accurate e maestria espressiva.
È palpabile il
fermento religioso che porta un gruppo sempre maggiore di uomini e donne a
credere possibile un nuovo modo di professare la fede cristiana, più vicina
alle persone e più equa, dove uomini e donne possano esprimersi e avvicinarsi
in ugual modo a Dio. Il tutto sotto la ferrea repressione della conservatrice
ortodossia cattolica che, con la Santa Inquisizione, cercherà di schiacciare
ogni desiderio di novità.
La Papessa di
Milano è un’immersione nel Medioevo italico, periodo molto meno oscuro di
quanto si pensi; tempo violento certamente ma ricco di nuovi stimoli e desideri
di libertà, fatto di uomini e donne coraggiosi e appassionati.
È un racconto
che soddisferà gli amanti della Storia per le vicende narrate con accuratezza
ma che non deluderà tutti quei lettori che tra le pagine di un romanzo cercano
intrighi, passione, mistero.
Non mi resta
che invitarvi a scoprire la Milano trecentesca guidati da Maifreda, Matteo e dal loro desiderio di creare
qualcosa di nuovo e potente.
Buona lettura.
genere: biografia
anno di pubblicazione: 2023
Nessun commento:
Posta un commento