Quattro lettere - Stefano Cirri -
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama: il
commissario Civai deve far luce su una vicenda molto particolare che ha per
protagonista una lettera, recapitata ad un destinatario a casaccio da chi non
si sa. Ma il contenuto è inquietante. Non si può ignorare. Civai vuole capire,
andare a fondo di questa storia. Intanto le lettere che giungono a ignari
individui aumentano, ed il loro contenuto è sempre più enigmatico.
🔥Punto di forza: Cirri è
ormai uno scrittore esperto e navigato conosce bene "i tempi"
narrativi, anche grazie ad una squadra molto affiatata che lo supporta. Storia
dinamica che non annoia mai, anzi mette in tavola sempre nuove pietanze da scoprire.
Sa creare suspense e sorprese. Trama originale, vicenda complessa ben
sviluppata. Scrittura solida, edizione curata.
🙁Punto
debole: tanti nomi, tante storie che si intrecciano. La lettura rimane fluida e
di grande interesse ma bisogna leggere con attenzione.
🏁Finale:
un finale coerente, duro ma che non sorprende i suoi lettori più assidui. Cirri
non ama, ed io lo apprezzo anche per questo, i finali troppo...accomodanti.
🎓Giudizio
complessivo: ⭐⭐⭐ ⭐
anche con questo romanzo Stefano Cirri si mette in gioco, con coraggio.
Sparigliando ancora una volta le carte. Dando in mano, per la prima volta, ad
un commissario (Civai) un'indagine particolare, di non facile soluzione. Nella
sua "carriera" di autore ha scritto libri di ogni genere. Dal giallo
psicologico al noir, dal thriller soprannaturale alla narrativa leggera. Nessun
libro è simile all'altro. Il convenzionale non gli appartiene. Sorprende e
spiazza i suoi lettori, anche i più affezionati, ad ogni nuova pubblicazione.
Ho letto la gran parte dei suoi romanzi molti mi son piaciuti altri un po' meno
ma una cosa è certa: la sua scrittura non annoia mai. Storie sempre originali e
coinvolgenti che si leggono con piacere.
genere: giallo
anno di pubblicazione: 2024
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