Morte nel chiostro - Marcello Simoni -
recensione a cura di Elisa Caccavale
Marcello Simoni ci trasporta nel XII secolo con Morte
nel chiostro, (per La nave di Teseo, gennaio 2024) un thriller
storico che si svolge nell'arco di una sola giornata nel monastero femminile di
San Lazzaro, vicino Ferrara. Il romanzo si apre con il ritrovamento del corpo
di suor Agata in un pozzo, un apparente suicidio che però desta sospetti. La
badessa Engilberta, esperta di scienze e medicina grazie agli insegnamenti di
Ildegarda di Bingen, e la giovane novizia Beatrice decidono di indagare,
addentrandosi in un labirinto di segreti, tensioni interne e presenze
misteriose.
La narrazione è costruita con grande attenzione
ai dettagli storici, offrendo una rappresentazione vivida della vita monastica
medievale. L'autore delinea con maestria l'atmosfera del convento, mettendo in
luce le sue regole rigide, le rivalità tra le monache e i pericoli che si
nascondono dietro le mura sacre. Le protagoniste, forti e determinate, sfidano
le convenzioni dell'epoca per far emergere la verità.
Lo stile è avvincente, con un ritmo serrato che
alterna momenti di tensione a riflessioni più profonde. La struttura temporale,
scandita dalle ore canoniche, conferisce un senso di urgenza alla vicenda e
accompagna il lettore attraverso le diverse fasi dell’indagine.
Morte nel chiostro è un
romanzo intrigante e ben congegnato, che saprà conquistare gli appassionati del
genere storico e coloro che amano i misteri ambientati nel passato. Grazie a
una scrittura coinvolgente e a una trama ricca di colpi di scena, Marcello
Simoni dimostra ancora una volta la sua abilità nel mescolare storia e
suspense.
genere: giallo storico
anno di pubblicazione: 2024
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