Le compagne di wundt - C. Zonta -
recensione a cura di Gino Campaner
📖Spiccioli di trama:
Laura Lepore è un pubblico ministero che a causa del suo lavoro, e del passato
famigliare, è molto apprensiva e limitante con la figlia, Alice. Seppure la
stessa abbia già ventiquattro anni. Qualche ragione ce l'ha ma il suo controllo
rasenta la paranoia. Adesso poi che un serial killer ha preso di mira le
ragazze di Pavia la situazione si fa quasi insostenibile. Non bastasse le
ragazze uccise conoscevano bene la figlia della PM. Solo un caso...?
🔥Punto di forza:
certamente il colpo di scena finale, quello che risolve il caso. È pur sempre
"solo" un racconto, anche se lungo (ma non lunghissimo), non è facile
produrre momenti topici in serie. Attraverso questa breve storia è chiaro però
che la Zonta ha un grande potenziale, anche per cimentarsi in un romanzo. Il
giallo credo che sia il suo ambiente ideale.
🙁Punto debole: non ne ho
ravvisati. Il racconto non è il genere che preferisco, men che meno le
raccolte, anche se non è questo il caso, quindi forse non sono attendibile fino
in fondo ma mi sento di dire che questa storia lascia intravedere ottime potenzialità,
in parte già espresse.
🏁Finale: tutto il
racconto è proiettato al finale e lui non tradisce le attese con un colpo di
scena degno di nota. Tutto il racconto funziona bene con personaggi, chi per un
verso chi per l'altro, sopra le righe ma a posteriori si può dire che tutto è
pensato in funzione della fine.
🎓Giudizio complessivo: ⭐⭐⭐⭐
Questo non è il primo racconto che scrive. Molti sono stati pubblicati in
prestigiose raccolte. Il racconto potrebbe rappresentare la sua comfort zone,
dove esprime al meglio il suo talento. A me in effetti è piaciuto. Disturbante
al punto giusto. Ma io spero tanto che presto abbia il coraggio di cimentarsi
anche in un romanzo. A parer mio ne ha le capacità.
genere: racconto giallo
anno di pubblicazione: 2024
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