Kintsugi - Lorena Marcelli –
recensione a cura di Maria Rosaria Vitalone
“E’ proprio questa la verità. Nella vita si deve cercare il
modo di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di crescere
attraverso le proprie esperienze dolorose, di valorizzarle, esibirle, e convincersi
che sono proprio queste che rendono ogni persona unica, preziosa.” (cit. pag.
46)
Kintsugi, nuova bellezza è l’ultimo romanzo di
Lorena Marcelli, scrittrice abruzzese di lungo corso, che ha
pubblicato con diverse case editrici: da Sperling&Kupfer a Emma Books,
passando per Rizzoli. Con Kintsugi la nostra scrittrice, che
racconta spesso figure storiche femminili, esce dai suoi canoni; è il primo
romanzo che verte su una storia di crescita e di formazione.
Kintsugi significa letteralmente "riparare
con l'oro"; è una tecnica di restauro ideata da ceramisti giapponesi,
in origine, per riparare tazze in ceramica per la cerimonia del tè e dopo è
stata applicata anche per altri oggetti. Le linee di rottura sono lasciate
visibili e vengono evidenziate con polvere d’oro. Si accentua così la loro
bellezza, trasformando la fragilità in un punto di forza e perfezione.
In questo suo romanzo Lorena Marcelli riesce a
coniugare il senso materiale del kintsugi con quello spirituale.
E’ la storia di quattro ragazzi che incontriamo nel 1983 a
Roseto degli Abruzzi, durante un’estate di vacanza e spensieratezza. Sono
Martina, Massimo, Maia e Maria, sono coetanei, ognuno di loro ha un carattere
diverso, c’è chi proviene da una famiglia numerosa e chi è unico figlio. Sanno
che presto il loro destino li porterà lontani dalla cittadina sul mare,
andranno all'università in una città distante e dovranno affrontare la loro
esperienza di vita altrove. Hanno un altro obiettivo i nostri protagonisti: non
si divideranno, la loro amicizia è molto importante e molto forte.
Ma la vita non segue sempre la direzione che vogliamo. La
vita divide, allontana, mette alla prova. In queste pagine seguiamo le
esperienze di Martina, Massimo, Maia e Maria, seguiamo le loro vicende, li
vediamo affrontare le sfide che la vita pone loro davanti e, inevitabilmente,
ci confrontiamo con quel che accade loro.
I temi trattati dall’autrice sono molti e riguardano
sentimenti come l’amicizia e l’amore o come l’indifferenza e l’invidia, ma
anche il senso di inadeguatezza, la depressione e i disturbi alimentari. Lorena
Marcelli sviluppa questi temi in maniera interessante, in un crescendo che
segue di pari passo le varie fasi di crescita dei quattro ragazzi.
E’ inevitabile per il lettore fare un'analisi introspettiva,
riflettere sulle azioni e sulle dinamiche della storia, arrivando a capire fino
in fondo quel che si può definire “l’effetto kintsugi”. Una lettura piacevole,
istruttiva e costruttiva ancora più avvalorata da una scrittura precisa e
delicata.
Ogni parola è scelta con cura, dosata al punto giusto così
da evocare belle immagini, senza mai risultare eccessiva. La Marcelli ha una
prosa che scorre con naturalezza, sa giocare con i tempi e con i toni, tanto da
arricchire la narrazione, consegnando al lettore una storia profonda e con un
ritmo perfetto.
genere: narrativa
anno di pubblicazione: 2024
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