venerdì 28 febbraio 2025

CONFIDENZA

 


Confidenza - Domenico Starnone -

Recensione a cura di Francesca Tornabene


"Ci toccava tuttavia con le parole in modo intimo. Io in particolare mi sentivo frugata così impudentemente che uscivo di scuola estenuata".


Il testo offre tre punti di vista: quello del prof. Pietro Vella, della figlia Emma e di Teresa, l'ex alunna.
Un viaggio lungo 141 pagine che ruota attorno al significato del titolo.

Mi sono ritrovata in un'ampolla di sentimenti contrastanti.
Risucchiata in una storia d'amore tormentata tra un professore e la sua ex alunna.
Un amore senza misura, un'ossessione senza rimedio. Affascinante ma allo stesso tempo disturbante.
Un sentimento che ti rende vivo e poi ti annienta. Assente a te stesso e presente solo nell'altro.
Una forza incrontrollabile che ti fa Amare per poi detestare l'altro. O Detestare per poi amare senza tregua.

Un sentimento viscerale sigillato da un patto scellerato. Raccontarsi un segreto imbarazzante e poi, negarlo al resto del mondo.
Perdersi l'uno nell'abisso dell'altro e poi tacere. Non farne mai parola con nessuno per non distruggere l'immagine pubblica conquistata.

È stato un viaggio introspettivo nei sentimenti, nelle fragilità e le paure umane.
La vertigine di un desiderio in bilico tra l'amore reale e quello idealizzato, che mai spicca il volo.
E poi, si arrende ad un sentimento divorato dalla passione e dal terrore di essere traditi, smascherati, feriti.

Una confidenza che dopo anni viene consolidata in un "matrimonio etico" platonico, pericoloso, destinato a sciogliersi in caso di comportamenti immorali nei confronti del prossimo.
L'ambizione di una moralità che però è destinata a schiantarsi nell'imperfezioni della vita.

Come in una spirale senza fine, rivivo ogni scena sopraffatta, estenuata e poi, attendo che l'effetto dei vapori di quelle suggestive immagini svanisca. 

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