mercoledì 27 agosto 2025

DIMMI DI TE

 





Dimmi di te – Chiara Gamberale -

recensione a cura di Francesca Simoncelli

 

Dimmi di te… che fai adesso?  

Che ne è stato dell'adolescente delle scuole superiori?  

Come ha fatto quel ragazzo a diventare un adulto?  

Sei riuscito a conciliare i sogni con le responsabilità della vita reale?  

Chiara è una donna confusa, che a 40 anni si ritrova con tante domande sul senso della vita e su come poter coniugare i desideri con la praticità.  

L'essere diventata madre, l'arrivo inaspettato di sua figlia, la catapulta in un mondo di doveri e responsabilità, costringendola a lasciare la sua esistenza vissuta fino a quel momento "alla giornata", per adattarsi ad una più organizzata, secondo i bisogni di un bambino.  

Tutto questo la manda in crisi e da qui nasce in lei il bisogno di sapere i suoi ex compagni delle scuole superiori come hanno affrontato la transizione dall'adolescenza alla maturità.  

Decide quindi di contattarli ed intervistarli, chiedendo loro di raccontare se hanno accettato compromessi, realizzato i loro sogni e come sono riusciti ad adattarsi alla vita. 

Inizia così un viaggio dentro se stessa, attraverso i suoi ex compagni di scuola.  

Con domande mirate o lasciando che i suoi amici le aprono il loro cuore con rivelazioni inaspettate, scoprirà che per tutti la vita è un compromesso, che nessuno ha percorso la strada senza mai inciampare o dover cambiare itinerario, che dover cercare di far stare in equilibrio cuore e mente è una prerogativa di ciascuno di noi. 

Alla fine scoprirà che proprio quella bambina che lei credeva arrivata al momento sbagliato, la aiuterà a trovare il senso di ogni cosa.  

Ho iniziato questo libro senza sapere cosa aspettarmi; mi è stato regalato ed è la prima opera che leggo di questa autrice.  

Fin dalle prime pagine ho capito che era un romanzo che avrebbe toccato le corde più intime della mia anima; le domande che si pone Chiara sono le stesse che tante volte ho pensato anche io: l'inadeguatezza, il peso delle responsabilità, il sentirsi sempre fuori luogo.  

E anche io, come lei, dai miei figli ho imparato, più che insegnato: con loro sono cresciuta e sto ancora crescendo, in loro vedo la bellezza del mondo, per loro sento l'importanza di fare alcune scelte. 

Leggere questo libro mi ha fatto bene al cuore, lo ha reso un po' più leggero; ho pensato: "allora non sono la sola a sentirmi inadeguata in un mondo che corre, mentre a me sembra di non saper neanche camminare?!” 

Chiara scrive limpido, fluido; in queste pagine si sente tutta se stessa, la sua passione, la fragilità e la forza.  

Ho amato e divorato questo libro, perché parla al cuore del lettore... Perché sembra sia scritto proprio per me!  

 "A quarant’ anni suonati scoprivo così che esistono dei momenti, nella vita, che non hanno niente, davvero niente di romanzesco. Sfugge prima di tutto a noi, il senso della nostra trama " 

genere: narrativa

anno di pubblicazione: 2024

 


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