venerdì 20 giugno 2025

I PROMESSI SPOSI

 




I promessi sposi – Alessandro Manzoni –

recensione a cura di Francesca Tornabene

 

"Si dovrebbe pensare più a far bene, che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio".

 

Tra i pochi libri che ho riletto, questo è quello che mi ha dato più soddisfazione.

Una lettura ad alta voce condivisa con quello che da anni, ormai, considero un simpatico "papà acquisito".

Il momento più appagante quello delle nostre riflessioni sulla Provvidenza, la natura umana, la vanità della storia, la ricerca di un significato più profondo nell'esistenza.

Nonostante il Romanzo sia ambientato nel lontano 1628, i suoi argomenti sono ancora tremendamente attuali.

È la sua semplicità che mi rapisce.

La storia di due giovani promessi che devono affrontare una serie di ostacoli e difficoltà, prima di coronare il loro sogno d'amore.

È un grido di libertà. Un inno alla giustizia. 

Un invito a combattere per far valere i propri diritti sempre e comunque davanti ad ogni avversità. 

Un augurio a non perdere mai la fede e la speranza. 

È una esortazione a tenere viva la memoria di un fatto storico e fare ammenda degli errori del passato.

Una lettura rivoluzionaria per i sognatori, i filosofi e persino per la gente comune.

La scrittura è potente, elegante, evocativa. 

La prosa viscerale, diretta, semplice ed ironica.

La combinazione dell'elemento storico con quello della fantasia hanno reso il nostro vagare tra queste antiche pagine impareggiabile.

Non sono un'amante dei romanzi storici, ma questo libro è un viaggio da fare almeno una volta nella vita perché contribuisce: a definire la nostra identità individuale e collettiva e soprattutto, ad avere uno sguardo critico, attento, informato, nei confronti delle vicende poliche e sociali.

 

genere: narrativa

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