L'annusatrice di libri - Desy Icardi -
recensione a cura di Elisa Caccavale
📖La storia scorre su due linee
temporali distinte, una ambientata nel presente, in cui sono narrate le vicende
della giovane Adelina e di sua zia Amalia, e una nel passato, dove si
ripercorre la vicenda di Amalia, dalla sua giovinezza fino al momento in cui è
diventata “dama Peyran”; il presente sono gli anni Sessanta, mentre la vicenda
di Amalia si colloca una trentina di anni prima. Zia e nipote hanno un vissuto
per certi versi simile: entrambe allontanate a causa di un ragazzo dalle loro
famiglie, con le quali vivevano in provincia, per essere mandate a Torino;
entrambe dovranno costruirsi qui una vita e una strada: Amalia, per vie
contorte e con grande caparbietà (e una buona dose di scaltrezza) riuscirà a
compiere l’ascesa sociale e potrà , trent’anni dopo, dare ospitalità a sua
nipote Adelina; un’ospitalità decisamente rigida ed austera, va detto. La
ragazza frequenta una buona scuola di Torino e qui fa la conoscenza di Luisella
Vergano con la quale, anche grazie all’intervento del professor Kelley, un severo
insegnante, stringerà un forte legame. La dolce, ingenua e spaesata Adelina
scopre, però, di avere un dono misterioso che la rende unica e decisamente
speciale: lei da qualche tempo non riesce a leggere, le lettere si
ingarbugliano ed aggrovigliano davanti ai suoi occhi, ma in compenso riesce a
leggere i libri … con il naso. Li annusa e le storie le si dispiegano nella
mente, con tutte le loro emozioni, sensazioni e tutta la vita che essi
contengono. Questo dono però potrebbe metterla in pericolo …
📚Questo libro è un dolcissimo omaggio
ai libri stessi, al loro potere, alla loro fascinazione, ai doni che la lettura
può dare a chi si lascia travolgere da essi, anche per chi, proprio, non ne
vuole sapere di perdere tempo con essi (come scoprirà zia Amalia…).
👧I personaggi sono irresistibili nella
loro imperfezione che li rende così reali e amabili; non c’è un personaggio, in
questo libro, che non entri nel cuore: la dolce e sprovveduta Adelina, la
severa Amalia con un passato da soubrette, il professor Kelley con la sua
severità a tratti spietata ma pronto a mettere, quando necessario, il bene
degli altri prima dei suoi interessi, il subdolo e spregiudicato notaio
Vergnano, l’arzillo bibliofilo avvocato Ferro. Li amerete (o detesterete)
tutti.
🔎Un libro che unisce con delicatezza e
senza paternalismi passaggi leggeri, ironici e scanzonati a temi sensibili come
l’accettazione di sé stessi e la difficoltà di crescere.
“Ci
sono circostanze nelle quali non sentirsi soli è praticamente impossibile:
quando
si è adolescenti, quando si è lontani da casa
o quando si è diversi da tutti gli altri.
Adelina,
in quel momento, poteva vantare tre requisiti su tre”.
✒️L’autrice usa in questo romanzo in maniera
sapiente una delle più note e insegnate strategie di scrittura: lo show
don’t tell; il disagio di Adelina, le manovre per trovare un marito di una
giovane Amalia, le idiosincrasie dell’avvocato Ferro …tutto ci viene mostrato
nella sua divertente potenza, senza mai una parola di troppo.
♥️Insomma, che
aggiungere? Davvero un libro consigliatissimo, se ve lo siete perso è
sicuramente una lettura da mettere in lista.
genere:
Nessun commento:
Posta un commento