Cosa si prova a essere un pipistrello – Thomas Nagel -
recensione a cura di Francesca Tornabene
Le risorse della nostra mente non sono adeguate per
rispondere al quesito proposto.
Sembra che solo un pipistrello possa farlo! (E batman
allora!?)
Questo saggio affronta un argomento misterioso, enigmatico e
di centrale interesse per la filosofia, la psicologia, le neuroscienze, la
religione.
La coscienza.
Ma cosa è?
Materia? Energia? Dono divino o frutto dell'evoluzione!?
È cognitiva, Emotiva, entrambe, altro? E perché?
Può essa influenzare il libero arbitrio e la nostra visione
del mondo? E come?
Terminator, robot umanoidi, sono solo una fantasia
cinematografica o esistono le condizioni per creare "in laboratorio"
la coscienza? E a che scopo!?
Quali sono gli esseri coscienti? E cosa si prova ad essere
un'altra creatura?
Il punto di partenza proposto da Nagel è davvero
affascinante ed ancora oggi persistente.
Le nostre conoscenze sono incomplete.
La coscienza è una esperienza unica, sensoriale, soggettiva.
Per comprenderla dobbiamo andare oltre la concezione fisica (realtà oggettiva
esterna).
Per Spinoza "La natura è mentale se vista da dentro, e
fisica, se vista da fuori".
L'immaginazione, la cognizione, la percezione della realtà,
ci aiutano a comprendere alcune cose della coscienza ma rimangono pur sempre
relegate ad un punto di vista di specie-specifico, esterno e come tale
riduzionistico.
Per Mark Solms "il cuore dell'esperienza cosciente non
è la percezione, o la cognizione, ma l'affettività".
La coscienza resta un enigma e di conseguenza il rapporto
tra la mente e il corpo.
E ciò in quanto non teniamo in considerazione il sentire
primordiale, le esperienze di vita, la memoria cellulare, il punto di vista
soggettivo ed interno delle creature senzienti.
Ovviamente tutte queste elucubrazioni mentali hanno
insillato, più volte, la voglia di una lunga nuotata!
Questo viaggio è stato stimolante, disarmante. Ritorno a
casa affascinata dell'ignoto e piena di interrogativi, pronta per la prossima
avventura letteraria.
genere: saggio
anno di pubblicazione: 1974
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